A Palazzo d’Accursio il protocollo per il reinserimento di chi è sottoposto a misure giudiziarie
di Redazione
09/09/2025
Il Comune di Bologna e una rete di enti del territorio sigleranno giovedì 11 settembre, alle ore 16.30 nella Sala Anziani di Palazzo d’Accursio, un protocollo destinato a favorire percorsi di reintegrazione sociale per persone sottoposte a misure dell’Autorità giudiziaria. L’accordo, con validità sperimentale di un anno, punta a costruire un modello partecipato che metta al centro volontariato, responsabilità civile e sostegno alla comunità.
Una rete tra istituzioni e Terzo settore
Il documento è stato elaborato grazie al confronto tra l’UIEPE di Bologna, il Comune, l’Associazione per lo Sviluppo del Volontariato (ODV), il centro servizi VOLABO e il Coordinamento Carcere Navile, che riunisce realtà da tempo impegnate nei rapporti con il carcere cittadino e i detenuti. L’obiettivo è duplice: da un lato creare una rete di organizzazioni disponibili ad accogliere persone chiamate a svolgere lavori volontari a beneficio della collettività, dall’altro fornire strumenti e formazione ai volontari che scelgono di impegnarsi in questo percorso.
Gli impegni assunti dal Comune e il valore della firma
L’amministrazione comunale, attraverso i Quartieri e il settore Partecipazione, si impegnerà a favorire la stipula di accordi di inclusione con le Case di Quartiere e altri soggetti del territorio, ad ampliare la platea di realtà disponibili e a garantire spazi per attività formative rivolte ai volontari.
La firma del protocollo sarà accompagnata da un momento pubblico aperto al Terzo settore, con la presentazione dei contenuti principali del documento e le testimonianze di associazioni che già hanno sperimentato progetti di accoglienza e inserimento sociale. Sarà l’occasione per dare voce a chi opera sul campo e per condividere esperienze che intrecciano giustizia, responsabilità e cittadinanza attiva.
Articolo Precedente
Festa di strada in Via San Mamolo: viabilità modificata e bus deviati
Articolo Successivo
Bologna, Consiglio comunale tra politica internazionale e nodi locali
Redazione