Bologna, 200mila euro per rilanciare il commercio lungo la linea rossa: tra arredi, vetrine e feste di strada
di Redazione
15/11/2025
Lungo i binari ancora in costruzione della linea rossa del tram, la città di Bologna prepara un nuovo sostegno agli esercenti che stanno vivendo la trasformazione urbana più estesa del dopoguerra. Il Comune apre un nuovo bando da 200mila euro, pronto ad aumentare con le manifestazioni d’interesse, destinato a negozi, botteghe artigiane e attività che si affacciano sui cantieri o nelle vie limitrofe.
Un aiuto per chi non aveva potuto accedere ai fondi
“È un bando pensato per chi, per ragioni logistiche o temporali, non era riuscito a partecipare alla prima tornata”, spiega l’assessora al Commercio Luisa Guidone, citando i casi di via San Donato e via Saffi, dove alcuni tratti non erano stati inclusi nei primi finanziamenti.
Le domande potranno essere presentate dal 15 novembre al 15 dicembre, con contributi che variano da 3mila a 10mila euro a seconda della posizione e della forma di partecipazione.
I progetti collettivi, presentati da più commercianti uniti in rete, sono quelli più incoraggiati: rappresentano la forma di resilienza urbana che meglio interpreta lo spirito del nuovo piano per il commercio di prossimità, basato su collaborazione e animazione territoriale.
Restyling urbano e sicurezza diffusa
Gli interventi ammessi spaziano dal restyling dei locali e delle vetrine alla videosorveglianza, fino alle iniziative di quartiere — feste, allestimenti natalizi, eventi culturali — volte a mantenere viva la socialità nelle aree interessate dai cantieri.
Il Comune finanzierà fino al 90% delle spese, con la possibilità di includere costi generali come affitti e utenze.
Intanto, i risultati dei bandi della linea verde parlano chiaro: 55 progetti sostenuti per 215mila euro, tra cui 15 interventi di sicurezza, 13 restyling, 8 cargobike per consegne sostenibili e 2 grandi feste di strada. In totale, la città ha destinato 1,2 milioni di euro al commercio di prossimità collegato alla tramvia, oltre agli sconti Tari e Cup e agli incentivi camerali per compensare i cali di fatturato.
Tra i progetti finanziati, anche l’idea di un brand collettivo di quartiere, segnale di una città che cerca di rispondere ai cantieri non con l’attesa, ma con la costruzione di una nuova identità commerciale.
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