Bologna apre lo sportello di mediazione linguistica per l’anagrafe
di Redazione
26/09/2025
Dal 3 ottobre 2025 i cittadini di Bologna che hanno difficoltà con la lingua italiana potranno contare su un nuovo strumento di supporto. Presso l’Ufficio comunale di Prossimità di Liber Paradisus debutta infatti il servizio sperimentale di mediazione linguistica dedicato alle pratiche anagrafiche, promosso dal Comune insieme ad ASP Città di Bologna.
Questa prima fase si protrarrà fino al 31 dicembre 2025 e si concentrerà su due lingue particolarmente diffuse tra i residenti stranieri: urdu e arabo. L’amministrazione ha già espresso la volontà di stabilizzare il servizio e di ampliarne gradualmente l’offerta, così da includere altri idiomi e rispondere in modo più completo ai bisogni delle diverse comunità presenti in città.
Dove, quando e come accedere
Liber Paradisus è stato scelto come punto di avvio per le sue caratteristiche di accessibilità e per la sua collocazione in un quartiere ad alta presenza di migranti. Lo sportello garantirà cinque ore settimanali: il lunedì pomeriggio, dalle 14 alle 16, sarà riservato alla mediazione in lingua urdu, mentre il venerdì dalle 14 alle 17 sarà la volta della lingua araba. Durante le aperture sarà sempre presente un operatore dell’ufficio, che lavorerà a fianco della mediatrice per fornire risposte corrette e complete dal punto di vista amministrativo.
Per usufruire del servizio è necessario prenotare, inviando un’email a [email protected] o telefonando al 051 2196701.
Una città che punta all’inclusione
“Norme e procedure anagrafiche sono complesse per tutti, e lo diventano ancora di più per chi non conosce bene l’italiano”, ha sottolineato l’assessora ai Servizi demografici Roberta Li Calzi, presentando l’iniziativa. Il progetto intende rendere più accessibili i servizi anagrafici e, al tempo stesso, facilitare il lavoro degli operatori comunali che ogni giorno si confrontano con cittadini di provenienze linguistiche diverse.
In continuità con l’apertura degli uffici di prossimità e con la digitalizzazione dei servizi, Bologna sceglie di affiancare alle innovazioni tecnologiche un sostegno concreto rivolto a chi rischia di essere penalizzato dalle barriere linguistiche. Un passo che conferma l’impegno della città nel promuovere una pubblica amministrazione moderna, ma anche inclusiva e capace di accogliere la pluralità dei suoi abitanti.
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