Bologna, civetta salvata a Medicina: la LIPU la cura e la prepara al ritorno in libertà

Una civetta adulta ferita e disorientata è stata recuperata a Medicina dagli agenti della Polizia locale metropolitana di Bologna e affidata alla LIPU, dove ha ricevuto cure e assistenza fino alla piena ripresa. Ora il piccolo rapace è in buone condizioni e si prepara a tornare nel suo habitat naturale, dopo settimane di convalescenza.

Dalla segnalazione al salvataggio: una rete che funziona

La segnalazione è arrivata da un cittadino che aveva notato l’animale in difficoltà in un campo ai margini del paese. Gli agenti, intervenuti tempestivamente, hanno trovato la civetta spaventata e incapace di volare, probabilmente ferita a una zampa. Dopo il recupero, l’hanno trasportata con delicatezza presso la struttura della LIPU di Bologna, centro di riferimento regionale per il soccorso alla fauna selvatica.
Qui, il personale specializzato ha avviato le cure e il monitoraggio: grazie all’alimentazione assistita e a un periodo di osservazione controllata, l’animale ha gradualmente ripreso le forze, fino a tornare a nutrirsi autonomamente.

Una storia che racconta l’impegno per la fauna selvatica

Il caso della civetta di Medicina è un esempio del lavoro congiunto tra istituzioni pubbliche e associazioni ambientaliste. Ogni anno la Polizia locale metropolitana riceve decine di segnalazioni simili, riguardanti rapaci, ricci, volpi e altri animali in difficoltà.
La LIPU, con i suoi centri di recupero, rappresenta un punto di riferimento prezioso per garantire che questi animali possano essere curati e, quando possibile, reintrodotti nel loro ambiente naturale.

Il ritorno alla libertà della civetta non è solo una buona notizia per la biodiversità, ma anche un segnale di attenzione e sensibilità diffusa: la prova che anche un piccolo gesto, come una telefonata, può restituire la vita a un essere vivente e contribuire a preservare l’equilibrio della natura che ci circonda.