Cicloturismo in Veneto, un patrimonio da valorizzare
di Redazione
24/09/2025
Il Veneto si posiziona al vertice della classifica italiana del cicloturismo, forte di una rete capillare di itinerari e di una capacità di accoglienza che convince i visitatori. Il rapporto ISNART, presentato a Padova nel corso dell’incontro organizzato da Unioncamere Veneto, fotografa un settore in crescita, capace di combinare sport, sostenibilità e sviluppo economico.
Un identikit del cicloturista
Secondo i dati raccolti lungo la ciclovia Garda Venezia, il profilo prevalente è quello di un uomo di mezza età, con diploma, occupato e con una condizione economica media. Viaggia spesso da solo, sceglie hotel o B&B e non rinuncia ad attività collaterali: escursioni, visite ai borghi, sport o eventi. La spesa media giornaliera, tra alloggio e consumi, varia dai 134 euro per gli italiani ai 202 euro per gli stranieri, a dimostrazione dell’impatto rilevante sul territorio.
Governance e prospettive
Il cicloturismo italiano genera 89 milioni di presenze e il Veneto ne intercetta il 15%. Una dimensione che spinge la Regione e il sistema camerale a investire su governance e innovazione, con programmi di formazione, osservatori economici, laboratori e business coaching. L’obiettivo è rafforzare il ruolo delle OGD e consolidare un modello di promozione integrata pubblico-privato. La decisione di ospitare a Padova la Fiera del Cicloturismo dal 2026 al 2028 rappresenta un ulteriore tassello per rendere la regione un hub europeo del turismo su due ruote.
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