Cisl Emilia-Romagna: “Il Patto per il lavoro non può restare fermo”
di Redazione
24/09/2025
L’appello di Pieri da Bologna
“È necessario uno scatto in avanti”. Con queste parole Filippo Pieri, segretario generale della Cisl Emilia-Romagna, ha richiamato l’attenzione della Regione sulla riedizione del Patto per il lavoro e per il clima. L’occasione è stata l’avvio della nuova stagione radiofonica di “La finestra sui fatti” su Radio Flyweb, dove Pieri ha espresso preoccupazione per i ritardi: la bozza è arrivata ai sindacati a maggio, le osservazioni sono state consegnate nei tempi richiesti, ma da allora nulla si è mosso.
Un confronto necessario per gestire la crisi
Il sindacalista ha ricordato che quel Patto ha avuto un ruolo determinante negli anni scorsi per orientare politiche condivise su lavoro, sviluppo e sostenibilità. Ora, con l’aumento delle crisi aziendali e sociali, l’esigenza di un quadro di riferimento comune è ancora più pressante. Pieri ha posto l’accento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sugli infortuni e sulle malattie professionali, temi che restano aperti e che richiedono risposte urgenti.
Nel suo intervento ha inoltre richiamato lo scenario internazionale, segnato da conflitti e emergenze umanitarie, che inevitabilmente si riflettono sull’economia e sulla vita delle comunità locali. Per questo la Cisl insiste sulla necessità di aggiornare e rafforzare il Patto: non per crearne uno nuovo, ma per riaffermare un’assunzione di responsabilità collettiva che è stata cifra distintiva della Regione Emilia-Romagna.
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