Come registrare una telefonata in modo legale, sicuro e di qualità: guida completa per chi vuole farlo nel modo giusto
di Redazione
12/11/2025
Registrare una telefonata non è mai un gesto da prendere alla leggera. È una pratica che può servire in molti contesti — professionali, legali o personali — ma che richiede attenzione, consapevolezza e rispetto per la normativa sulla privacy. Prima ancora di pensare a quale app scaricare o quale software usare, è necessario comprendere quando si può farlo, come e perché, altrimenti si rischia di trasformare un gesto utile in un problema giuridico.
Il contesto legale: cosa permette la legge
In Italia registrare una conversazione non è di per sé illegale, ma lo diventa se viola il diritto alla riservatezza o se viene diffusa senza consenso. La regola chiave è semplice: puoi registrare una telefonata solo se sei parte della conversazione. Non puoi, invece, registrare due persone che parlano tra loro senza il loro consenso.
La giurisprudenza italiana (e diverse sentenze della Cassazione) ha chiarito che la registrazione fatta da uno degli interlocutori è lecita, anche senza avvertire l’altro, purché non venga diffusa a terzi o usata per scopi estranei alla tutela di un diritto. È legale, per esempio, registrare una chiamata con un collega per documentare un accordo o un comportamento scorretto, ma non lo è diffonderla online o usarla per denigrare qualcuno.
Chi lavora in ambito giornalistico, legale o commerciale deve inoltre tener conto del GDPR, che impone di limitare l’uso e la conservazione dei dati raccolti. Una registrazione telefonica, infatti, è a tutti gli effetti un dato personale, e va trattata con le stesse cautele di un documento riservato.
Strumenti e tecniche per registrare una telefonata
A seconda del dispositivo e delle esigenze, esistono diversi modi per registrare una chiamata. Alcuni sono più immediati, altri più professionali, ma ciò che conta è la qualità del risultato e la sicurezza dei dati.
Su Android
Molti smartphone Android includono già la funzione di registrazione nelle impostazioni del telefono. Tuttavia, questa opzione non è sempre disponibile, poiché Google ha limitato l’accesso alle API di registrazione audio per motivi di privacy.
Le soluzioni più affidabili restano le app dedicate, come:
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ACR Phone – Permette di registrare automaticamente o manualmente le chiamate, salvandole in cloud con crittografia.
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Cube ACR – Una delle più popolari, compatibile con WhatsApp, Telegram e altre app di messaggistica vocale.
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Boldbeast Recorder – Pensata per chi vuole impostare profili diversi a seconda del contatto o del numero.
La qualità della registrazione dipende anche dal microfono, dalla posizione del telefono e dal tipo di conversazione (chiamata vocale, VoIP, app). È sempre consigliabile testare prima lo strumento per evitare di scoprire, troppo tardi, che il file è inutilizzabile.
Su iPhone
Apple è più rigida quando si parla di registrazioni telefoniche. Non esiste un’app nativa per farlo, e nessuna applicazione può accedere direttamente all’audio delle chiamate per ragioni di sicurezza. Tuttavia, ci sono soluzioni alternative:
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TapeACall – Utilizza un sistema a tre vie: l’app crea una chiamata “ponte” tra te e il tuo interlocutore, registrando l’audio della conversazione.
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Call Recorder – IntCall – Funziona con lo stesso principio, ma salva i file direttamente nel cloud.
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Registrazione tramite altro dispositivo – Un metodo semplice e legale è mettere la chiamata in vivavoce e registrarla con un secondo telefono o un registratore digitale di buona qualità.
Questa soluzione, seppur più rudimentale, ha il vantaggio di non richiedere app o configurazioni particolari e consente di avere un controllo diretto sulla qualità dell’audio.
Da computer o VoIP
Se la chiamata avviene su piattaforme come Skype, Zoom, Google Meet o Microsoft Teams, la registrazione è generalmente più semplice e integrata. In molti casi, basta attivare l’opzione “Registra” nel menu dell’applicazione. Tuttavia, la normativa impone di informare sempre l’altra parte che la conversazione sarà registrata.
Per chi lavora nel customer service, nell’assistenza o nel telelavoro, l’uso di software come Audacity, OBS Studio o Callnote consente di ottenere registrazioni di alta qualità, anche con possibilità di editing, taglio e archiviazione sicura.
Come gestire e conservare le registrazioni
Una volta registrata, la telefonata diventa un documento sensibile. È importante conservarla in modo ordinato e sicuro, evitando che possa essere accessibile a terzi.
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Crittografia e backup – Utilizzare cartelle protette da password o servizi cloud che offrono crittografia end-to-end (come Tresorit o Proton Drive).
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Etichettatura e archiviazione – Rinominare i file in modo coerente (es. “chiamata_cliente_MarcoRossi_12nov2025.mp3”) aiuta a ritrovarli rapidamente e a mantenere ordine.
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Eliminazione programmata – Se la registrazione serve solo per un periodo limitato, è buona prassi cancellarla dopo l’uso, in linea con i principi di minimizzazione del GDPR.
Chi gestisce un’attività o riceve chiamate di clienti deve anche aggiornare la propria informativa privacy, indicando chiaramente che le conversazioni possono essere registrate per motivi di sicurezza o qualità del servizio.
Etica e buon senso nella registrazione
Anche se la legge consente di registrare una chiamata, non sempre è moralmente giusto farlo. Una conversazione telefonica è, prima di tutto, un atto di fiducia. Usare la registrazione come arma o strumento di controllo mina la relazione tra le persone e può avere conseguenze sociali o professionali.
Il principio più equilibrato è quello della trasparenza: informare l’altra parte quando possibile, spiegare le ragioni della registrazione e assicurare che il contenuto resterà privato. Nei contesti lavorativi, è una prassi di correttezza che tutela entrambe le parti e previene conflitti futuri.
Allo stesso tempo, è legittimo usare la registrazione come tutela in situazioni di abuso, minaccia o frode, purché il fine sia documentare un fatto reale e non danneggiare deliberatamente qualcuno.
Qualità audio: come ottenere registrazioni chiare e professionali
Un errore frequente è sottovalutare l’importanza della qualità tecnica. Una registrazione utile ma incomprensibile perde valore. Per ottenere un audio nitido:
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evitare ambienti rumorosi o con eco;
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usare cuffie con microfono integrato di buona qualità;
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mantenere il telefono o il registratore stabile e vicino alla fonte sonora;
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scegliere formati audio non compressi (WAV o FLAC) per lavori professionali.
Per archiviazioni lunghe o uso personale, invece, l’MP3 resta il formato più pratico.
Quando serve una registrazione: casi pratici
Le motivazioni possono essere diverse e spesso legittime. Alcuni esempi comuni:
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Tutela legale – In una disputa contrattuale, una chiamata registrata può confermare ciò che è stato promesso o concordato verbalmente.
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Motivi giornalistici o investigativi – I professionisti del settore usano le registrazioni come fonti dirette, rispettando il diritto di cronaca e l’obbligo di riservatezza.
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Formazione e qualità aziendale – Nei call center o nelle aziende che gestiscono clienti telefonicamente, la registrazione serve per migliorare il servizio e formare il personale.
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Motivi personali – Alcune persone scelgono di registrare conversazioni per ricordare informazioni importanti, come istruzioni mediche o accordi familiari.
In tutti i casi, il punto centrale resta la consapevolezza: una registrazione fatta nel rispetto della legge è uno strumento di chiarezza, non di controllo.
Redazione