Corteo per Gaza: Bologna travolta dagli scontri, Lepore prende posizione
di Redazione
03/10/2025
Le immagini che hanno attraversato Bologna dopo la manifestazione per Gaza raccontano di una città sconvolta: strade cosparse di detriti, vetrine infrante, cantieri incendiati. Una serata iniziata come espressione collettiva di solidarietà si è trasformata in un episodio di violenza urbana che ha scosso profondamente la comunità.
Il sindaco Matteo Lepore ha parlato senza mezzi termini, esprimendo indignazione per una deriva che ha tradito lo spirito originario del corteo. Bologna, ha ricordato, è sempre stata vicina alla causa palestinese, ma questo non può diventare alibi per chi sceglie la devastazione e lo scontro fisico con le forze dell’ordine.
L’appello alle organizzazioni: “Prendete le distanze”
Il messaggio principale del sindaco si concentra sulla necessità di una risposta democratica: i partiti, i sindacati, i movimenti devono dissociarsi apertamente da chi ha reso la piazza un luogo di paura. “Lanciare pietre, incendiare, colpire agenti e inneggiare alla distruzione di Israele – ha dichiarato – significa non difendere i diritti ma negarli”.
Questa linea, secondo Lepore, è essenziale per preservare la credibilità di chi manifesta per la pace e per impedire che le richieste di giustizia vengano strumentalizzate o sminuite.
Una città che si rialza, tra sciopero e ricostruzione
Durante la notte, squadre di operatori comunali e volontari hanno lavorato senza sosta per ripulire i quartieri colpiti, dimostrando una reattività che il sindaco ha voluto ringraziare pubblicamente. Le ferite materiali rimangono visibili, ma l’obiettivo è restituire rapidamente normalità a residenti e commercianti.
Oggi la città affronta lo sciopero generale, che Lepore definisce occasione di “bella partecipazione”, sottolineando che nessun provvedimento sarà adottato contro i dipendenti comunali che decideranno di aderire. La sfida, ora, è garantire che la protesta torni a essere strumento di dialogo e non terreno di violenza.
Articolo Precedente
Question Time del 3 ottobre: i cittadini al centro del dibattito comunale
Articolo Successivo
BIS_U35: Bologna apre un laboratorio d’innovazione per gli under 35
Redazione