Delegazioni tedesche a Reggio Emilia: un dialogo europeo sulla città sostenibile
di Redazione
17/11/2025
Per qualche giorno Reggio Emilia è diventata punto di incontro per tre città tedesche che, come lei, stanno avanzando con determinazione nel percorso verso la neutralità climatica. Funzionari di Monaco di Baviera, Heidelberg e Dortmund — tutte parte della piattaforma NetZeroCities — sono stati ospiti del Comune all’interno di un programma europeo pensato per far dialogare amministrazioni che condividono obiettivi e sfide.
Uno scambio che mette in relazione esperienze diverse ma complementari
La partecipazione di Reggio Emilia alla Missione europea per le 100 città smart e climaticamente neutrali ha aperto la strada a un confronto diretto con realtà che affrontano, in contesti differenti, le stesse urgenze ambientali. Il programma, costruito per promuovere apprendimento reciproco, ha portato a concentrarsi sui temi più delicati della transizione ecologica urbana: la definizione delle strategie climatiche, l’uso dei dati ambientali come strumento di governo e il contributo degli stakeholder nel contrasto alla crisi climatica.
L’assessora Carlotta Bonvicini ha accompagnato gli ospiti in un percorso che racconta il lavoro svolto negli ultimi anni: interventi di mitigazione e adattamento, nuove infrastrutture verdi, spazi pubblici ripensati per rispondere agli effetti del cambiamento climatico e, soprattutto, una forte regia istituzionale che permette di coordinare attori diversi in una visione comune.
L’ecosistema cittadino come laboratorio di innovazione ambientale
Uno dei punti più significativi della visita è stato il coinvolgimento delle realtà che collaborano stabilmente con il Comune: le aziende Reire, Til, L’Ovile e Iren, impegnate sia come partner del progetto Life CityAdap3, sia come soggetti che applicano soluzioni concrete nelle proprie organizzazioni. Il loro contributo ha evidenziato come la transizione ecologica non possa essere di competenza esclusiva delle istituzioni, ma debba diventare un processo condiviso.
L’Università di Modena e Reggio Emilia ha aggiunto una prospettiva scientifica, accompagnando la delegazione al Parco Biagi, un esempio di parco adattivo capace di mitigare le ondate di calore e gestire le acque meteoriche in modo innovativo. Qui sono in corso studi che misurano l’impatto delle soluzioni adottate, trasformando lo spazio verde in un laboratorio a cielo aperto.
La visita ha permesso ai funzionari tedeschi di osservare da vicino come Reggio Emilia stia costruendo una comunità di pratica attorno ai temi della sostenibilità, un sistema dove pubblica amministrazione, imprese, università e cittadini trovano terreno comune per accelerare la transizione verso una città più resiliente e capace di affrontare le sfide climatiche.
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