Emilia-Romagna ai vertici dello sport: tra grandi eventi e associazionismo diffuso

La fotografia scattata dall’Indice di Sportività 2025 del Sole 24 Ore mette in evidenza una regione che ha saputo trasformare lo sport in un motore culturale, sociale ed economico. L’Emilia-Romagna è seconda in Italia per risultati complessivi, con città come Bologna, Rimini e Reggio Emilia che rappresentano modelli diversi e complementari di sviluppo.

Bologna e Rimini protagoniste della scena nazionale

Bologna sale dall’ottavo al quinto posto nella classifica generale, segno di un impegno costante nel rafforzare l’offerta sportiva a tutti i livelli. La città metropolitana raccoglie i frutti di una programmazione che ha messo al centro non solo i grandi eventi, ma anche la valorizzazione delle strutture e delle discipline emergenti. Rimini si ritaglia invece un ruolo da protagonista assoluta nell’organizzazione di eventi: prima in Italia per attrattività e impiantistica, la città romagnola conferma la propria vocazione turistica integrata con il mondo dello sport.

Reggio Emilia e la forza delle associazioni

Parallelamente, Reggio Emilia dimostra come lo sport di base possa rappresentare una leva educativa e sociale di grande rilievo. Il terzo posto nazionale ottenuto nell’indicatore dedicato agli Enti di Promozione Sportiva fotografa una rete capillare di associazioni che operano sul territorio, capaci di offrire opportunità a tutte le fasce d’età e di consolidare lo sport come fattore di inclusione.

L’assessora regionale Roberta Frisoni ha rimarcato come la Regione stia portando avanti una strategia che combina grandi eventi – come il MotoGP, il cui accordo è stato rinnovato fino al 2031 – con progetti di diffusione della cultura sportiva, grazie al protocollo siglato con Wellness Foundation e Alma Mater. L’obiettivo è trasformare lo sport in un patrimonio collettivo che rafforzi il benessere dei cittadini e il posizionamento internazionale del territorio.