Loading...

Emilia Romagna 24 News Logo Emilia Romagna 24 News

Emilia-Romagna, modello nazionale per le terapie geniche: efficienza, attrattività e governance dell’innovazione

Redazione Avatar

di Redazione

14/11/2025

TITOLO

L’Emilia-Romagna si conferma tra i sistemi sanitari più avanzati del Paese nella gestione delle terapie geniche e dei farmaci innovativi di tipo ATMP (Advanced Therapy Medicinal Products), segnando un risultato che va oltre i numeri e racconta un modello di governance capace di trasformare l’innovazione biotecnologica in un diritto di cura effettivo.
I dati 2024 diffusi dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e presentati a Roma nel corso dell’ottavo Report nazionale sugli ATMP collocano la regione ai vertici italiani per disponibilità, utilizzo e tempi di accesso alle terapie più avanzate nel campo dell’oncoematologia.

Terapie geniche, l’Emilia-Romagna seconda solo alla Lombardia

Gli ATMP sono medicinali biologici di nuova generazione che intervengono sul codice genetico per correggere, sostituire o integrare geni difettosi, offrendo cure potenzialmente risolutive per malattie rare e tumori ematologici complessi.
In questo panorama, l’Emilia-Romagna si posiziona seconda in Italia per disponibilità dei farmaci, subito dopo la Lombardia, che può contare su un numero di centri quadruplo (14 contro 3). La regione ha inoltre registrato 61 trattamenti nel 2024, seconda ancora una volta solo alla Lombardia, che dispone però del doppio degli abitanti.

Un dato che diventa ancora più significativo se si considera che quasi il 30% dei pazienti trattati proviene da altre regioni, segno di un sistema capace di attrarre cittadini da tutto il Paese grazie alla qualità dei percorsi di cura, all’efficienza organizzativa e al rapporto virtuoso tra ospedali, università e centri di ricerca.
Altro indicatore di eccellenza: i tempi medi di accesso alle terapie, pari a 145 giorni, quasi la metà rispetto alla media nazionale, e molto al di sotto dei 227 giorni della Lombardia e dei 260 del Veneto.

Innovazione e sostenibilità: la chiave del modello emiliano-romagnolo

“Questi risultati dimostrano che la sanità pubblica, quando è governata con competenza e visione, può guidare l’innovazione senza rinunciare all’equità”, ha commentato Massimo Fabi, assessore regionale alle Politiche per la salute. “Le terapie geniche non rappresentano solo una frontiera biomedica, ma un cambiamento strutturale nella concezione stessa della cura: non più gestione della malattia, ma intervento sulle sue cause genetiche”.

L’Emilia-Romagna è l’unica regione italiana ad aver istituito un Gruppo di lavoro regionale dedicato agli ATMP, inserito nella Rete Oncologica ed Emato-Oncologica, per coordinare la governance, promuovere la ricerca e programmare l’estensione delle terapie geniche ad altre aree cliniche: dalla neurologia alla reumatologia, dall’immunologia alla dermatologia.
La spesa pro capite di 3,42 euro, in linea con la media nazionale, conferma una gestione efficiente delle risorse e un equilibrio tra innovazione e sostenibilità economica.

Dietro ai numeri, emerge una visione precisa: quella di una regione che ha scelto di mettere la scienza al servizio del pubblico, investendo nella formazione, nella ricerca traslazionale e nella cooperazione tra i poli universitari e il Servizio sanitario regionale. Una sanità che guarda avanti, ma resta radicata in un principio semplice: l’innovazione è davvero tale solo se raggiunge tutti.

Redazione

Redazione