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Emilia-Romagna premia l’innovazione responsabile: sostenibilità, inclusione e comunità al centro dell’edizione 2025

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di Redazione

22/11/2025

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L’edizione 2025 del Premio Innovatori Responsabili racconta un’Italia capace di coniugare sostenibilità, innovazione e inclusione sociale, mostrando come le transizioni ambientali, digitali e sociali possano tradursi in azioni concrete e diffuse sul territorio. Cinque progetti emblematici delineano un percorso chiaro: la sostenibilità non è un’aggiunta, ma il fondamento dello sviluppo regionale.

Cinque storie di innovazione concreta

Granarolo: il gruppo di Cadriano ha integrato la riduzione dell’impronta carbonica con la gestione responsabile delle risorse naturali, dimostrando come la filiera del latte possa diventare modello sostenibile e innovativo. Bottonificio Lenzi 1955: attraverso la ricerca, l’azienda ha sviluppato un materiale naturale e riciclabile per accessori moda, combinando artigianalità e tecnologia. Ifoa: progetto dedicato ai giovani Neet, con percorsi di mobilità internazionale e formazione personalizzata, offrendo opportunità concrete a chi è fuori dai circuiti scolastici e lavorativi. Cooperativa Autotrasporti Ncv: modello di inclusione nella logistica, con formazione linguistica, supporto pratico e mediazione culturale, per accompagnare i lavoratori stranieri in un settore complesso. Vorrei: impresa sociale di Novafeltria che supporta comunità e imprese delle aree marginali, promuovendo economie locali e innovazione sociale.

Un ecosistema integrato tra lavoro, clima e diritti

Il vicepresidente Vincenzo Colla ha sottolineato come la varietà dei progetti sia coerente con il Patto per il Lavoro e per il Clima, unendo transizione digitale, sostenibilità e occupazione di qualità. La regione costruisce così un modello integrato, dove imprese, scuole, università, cooperazione, finanza e istituzioni collaborano per affrontare le sfide future con responsabilità e visione.

Premi speciali e riconoscimenti complementari

Accanto ai cinque vincitori principali, sono stati assegnati ulteriori riconoscimenti: Università di Parma con il progetto DIGICARE; Fondazione Refutura per le Comunità energetiche; Liceo Ulivi di Parma vincitore del Premio Scuole, con menzioni ai licei Fanti di Carpi e Einaudi di Ferrara; IMAGE LINE di Faenza con il GED – Gender Equality and Diversity Label, per il progetto CAP4AgroInnovation, che valorizza il ruolo delle donne nel digitale e nella sostenibilità agricola.

Un mosaico di esperienze che racconta una regione in grado di innovare con uno sguardo sociale, ambientale e culturale, mantenendo un forte legame con le persone e i territori che la abitano.

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