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Europe Unlocked, un viaggio nel presente dell’Europa attraverso incontri, analisi e testimonianze

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di Redazione

13/11/2025

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Un progetto per leggere il continente con nuovi strumenti narrativi

Rendere l’Europa più vicina, accessibile e leggibile attraverso linguaggi diversi: è questo l’obiettivo della rassegna Europe Unlocked, curata da Fondazione E35 e Digital Freaks, con il sostegno della Regione, che dal 10 novembre al 16 dicembre propone un calendario di incontri distribuiti tra Reggio Emilia, Correggio e Guastalla. La rassegna parte dalla constatazione che, sempre più spesso, l’Europa viene percepita come un insieme distante dalle urgenze quotidiane, una distanza che questo progetto intende colmare coinvolgendo esperti e testimoni capaci di restituire spessore umano e politico ai temi più rilevanti del presente.

Il programma attraversa argomenti che stanno ridefinendo la struttura del continente: il conflitto ucraino e le sue ricadute, la competizione strategica con la Cina, l’evoluzione delle città europee, la libertà individuale come valore politico da difendere, la crisi delle democrazie occidentali e il confronto con i modelli americani. Il filo conduttore è la volontà di offrire al pubblico uno sguardo complesso, lontano sia dalle semplificazioni sia dalla retorica.

Voci, percorsi, territori: una rassegna che mette in dialogo competenze diverse

Ad aprire il cartellone è Alessandro Aresu, una delle voci più autorevoli della geopolitica italiana, che presenterà il suo lavoro sulla Cina in un incontro ospitato ai Chiostri di San Pietro. Nei giorni successivi, la rassegna si sposterà nei diversi comuni coinvolti portando con sé riflessioni che toccano discipline differenti: la giornalista Luciana Grosso indagherà le nuove forme della sinistra americana; il viaggiatore Nicolò Guarrera racconterà il suo rapporto con i confini; Marta Serafini e Stefano Antichi offriranno una lettura ravvicinata di ciò che accade sul fronte ucraino; Riccardo Brizzi analizzerà la trasformazione delle democrazie europee; Paolo Bovio rifletterà sul ruolo delle periferie e sui cambiamenti che avvengono lontano dai centri simbolici del potere.

La rassegna si propone come un itinerario culturale che attraversa territori e idee, perché comprendere l’Europa significa anche interpretare le sue città, le sue contraddizioni e le storie di chi si muove attraverso confini fisici e simbolici. Ogni incontro rappresenta una tessera di un mosaico più ampio, pensato per restituire al pubblico la complessità senza rinunciare alla possibilità di orientarsi.

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