Giovanni Pecci, il ricordo del sindaco Matteo Lepore
di Redazione
27/09/2025
La scomparsa di Giovanni “Gianni” Pecci lascia un vuoto profondo nel mondo accademico e nella vita culturale e politica di Bologna. Economista e docente, Pecci è stato negli anni una figura attenta e appassionata, capace di coniugare la competenza tecnica con un interesse autentico per i processi sociali ed economici che hanno attraversato la città.
Il sindaco Matteo Lepore, a nome dell’intera amministrazione comunale, ha espresso vicinanza alla famiglia e agli amici: “Lo ricorderemo come una presenza sempre curiosa e vivace nella politica e nell’economia della nostra città”.
Un economista dalla visione ampia
Il percorso di Giovanni Pecci non si è limitato alla carriera accademica. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un uomo con una naturale predisposizione al dialogo, attento all’evoluzione del tessuto urbano e alle dinamiche economiche che coinvolgono imprese, istituzioni e cittadini. Nel dibattito pubblico, la sua voce era riconosciuta per l’equilibrio e per la capacità di proporre analisi lucide, sempre sostenute da dati e riflessioni approfondite.
Molti studenti ricordano il suo approccio alla didattica, mai formale o distaccato, ma sempre volto a stimolare curiosità e spirito critico. Un insegnamento che, al di là delle aule universitarie, ha contribuito a formare generazioni di giovani professionisti.
Un’eredità civile e culturale
La città di Bologna, che Pecci ha amato e vissuto in prima persona, perde una delle sue personalità più attente alla dimensione collettiva. La sua curiosità e la sua vitalità rimangono un riferimento per chi crede nel valore del sapere e del confronto civile.
Il cordoglio espresso dal sindaco Lepore riflette il riconoscimento di un’intera comunità, consapevole di quanto figure come Pecci abbiano contribuito a rendere più vivace e consapevole la vita pubblica cittadina.
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