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La “Filarmonica diffusa” torna a suonare nei territori: sei concerti gratuiti tra novembre e maggio

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di Redazione

03/11/2025

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La musica da camera torna a percorrere le strade della Città metropolitana di Bologna. Venerdì 7 novembre, alla Casa della Cultura di Calderara, prende avvio la seconda edizione di “Filarmonica diffusa”, un progetto che porta gli ensemble del Teatro Comunale di Bologna fuori dai luoghi canonici della musica colta, per incontrare il pubblico nei teatri, nelle sale civiche e negli spazi della comunità.
A inaugurare la rassegna sarà il Trio d’archi formato da Marco Ferri, Alessandro Savio e Fabio Lambroni, interpreti di un programma dedicato a Beethoven e Schubert, due autori che hanno segnato la storia del classicismo e del romanticismo musicale.

Musica che abita i luoghi e le comunità

Il progetto, realizzato con il sostegno della Città metropolitana di Bologna e dei sei Distretti culturali, prevede sei concerti cameristici – dal trio al quintetto – programmati tra novembre 2025 e maggio 2026.
Ogni tappa sarà ospitata in un comune diverso, con l’intento di portare la musica dove il pubblico vive, superando la distanza tra le grandi istituzioni culturali e la quotidianità dei territori.
“Con questa iniziativa – spiega Debora Badiali, sindaca di Budrio – la cultura musicale diventa esperienza di prossimità, capace di valorizzare luoghi e persone, creando relazioni e senso di appartenenza”.

Un’orchestra che si fa rete

“Filarmonica diffusa” rappresenta anche un modo nuovo di intendere la funzione di un’orchestra: non più solo custode del repertorio sinfonico, ma ambasciatrice di cultura e conoscenza. Come afferma Guido Giannuzzi, presidente della Filarmonica, “raggiungere chi non ha mai avuto la possibilità di ascoltare un concerto dal vivo è una delle nostre priorità. La musica deve poter parlare a tutti”.
Il programma prosegue con Budrio (5 dicembre) e Casalecchio di Reno (16 gennaio), per poi toccare altri comuni fino alla primavera. Tutti i concerti sono gratuiti, iniziano alle 20.30 e non richiedono prenotazione.

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