L’ultimo saluto a Paolo Nerozzi, una vita spesa per i diritti e la giustizia sociale
di Redazione
09/09/2025
La notizia della morte di Paolo Nerozzi è stata accolta a Bologna con profonda tristezza. Sindacalista e politico di lungo corso, ha rappresentato una voce autorevole in difesa del lavoro e delle persone più fragili. Alla notizia della sua scomparsa, il sindaco Matteo Lepore ha diffuso un messaggio di cordoglio, ricordando l’impegno di un uomo che ha saputo coniugare passione civile e competenza istituzionale.
Dalla CGIL al Parlamento: un percorso di coerenza
L’avventura pubblica di Nerozzi è iniziata tra le file della CGIL, dove ha maturato esperienza e credibilità, portando avanti le battaglie per la tutela dell’occupazione e per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Con il passaggio in Parlamento ha ampliato il raggio d’azione, diventando punto di riferimento anche nel dibattito nazionale sulle riforme del welfare e sulle politiche di protezione sociale. La sua azione non si è mai limitata a un ruolo formale: era solito ricordare che “un Paese si misura dalla dignità con cui tratta chi lavora e chi vive in condizioni di difficoltà”.
Il ricordo nelle parole di Lepore
Nel suo messaggio, il primo cittadino ha espresso vicinanza alla famiglia e a quanti hanno avuto modo di conoscerlo: “Paolo Nerozzi ha incarnato l’idea di un impegno politico fondato sull’ascolto e sulla difesa dei diritti. Bologna gli deve riconoscenza per aver messo il lavoro al centro della sua missione.”
Il nome di Nerozzi resterà legato non soltanto alle istituzioni, ma anche al volto di una Bologna solidale, capace di valorizzare figure che hanno scelto di vivere la politica e il sindacato come servizio alla comunità.
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