Matilde di Canossa protagonista a Reggio Emilia: convegni, mostre e visite ai castelli
di Redazione
01/10/2025
Un itinerario tra storia, politica e cultura per riscoprire la Grancontessa, donna che seppe coniugare potere, diplomazia e spiritualità in un’epoca dominata dagli uomini. Reggio Emilia, cuore del territorio canossiano, le dedica un programma che intreccia ricerca accademica e valorizzazione del patrimonio.
Studi medievali e visite nei luoghi simbolo
Il convegno internazionale “Oltre Canossa” prende avvio giovedì 2 ottobre con una sessione dedicata alle prospettive storiografiche, alla quale seguiranno approfondimenti sull’età salica e sulla rete di potere dei Canossa. Gli interventi vedranno riuniti alcuni tra i massimi medievisti europei, da Golinelli a Hartmann, da Zanichelli a Collavini.
Il 3 ottobre i lavori si sposteranno ai castelli di Canossa e Bianello, luoghi iconici della Grancontessa, mentre il 4 ottobre la Panizzi ospiterà dibattiti su arti e saperi, aprendo uno spazio di confronto tra storia politica, religione e cultura materiale.
Documenti rari in mostra
La Biblioteca Panizzi diventa vetrina di eccezionali manoscritti, tra cui il celebre “Acta Comitissae Mathildis” di Donizone, testo chiave per comprendere il mito e la memoria di Matilde. L’esposizione, visitabile fino al 13 dicembre, offre un’occasione rara per osservare codici miniati, statuti e cronache medievali legati alla diocesi di Reggio Emilia.
Il ciclo di eventi non si chiude a ottobre: da ottobre a dicembre, incontri tematici affronteranno castelli, committenze artistiche e il lascito della Grancontessa. Un percorso che, tra mostre e dibattiti, rinnova il legame profondo tra la città e la sua figura più celebre, capace ancora oggi di ispirare studiosi e appassionati.
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