Pm10 oltre i limiti, il Comune corre ai ripari: nuove misure antismog operative da oggi
di Redazione
24/11/2025
Il superamento del venticinquesimo giorno critico per le polveri sottili, registrato dalla stazione di viale Timavo, ha imposto all’amministrazione un intervento immediato. La qualità dell’aria continua a risentire delle condizioni meteorologiche e delle emissioni locali, e il Comune ha scelto di introdurre un set di misure aggiuntive che resteranno valide fino a fine anno. Il provvedimento non nasce come un semplice adempimento tecnico, ma come un tentativo concreto di frenare una curva che sta mettendo in evidenza la fragilità del territorio rispetto all’inquinamento atmosferico.
Biomasse e combustioni all’aperto, lo stop che punta a ridurre le emissioni più pesanti
Tra i punti principali dell’ordinanza figura il divieto di utilizzare generatori di calore a biomassa legnosa quando è disponibile un impianto di riscaldamento alternativo. È uno dei temi più sensibili per molte famiglie, che nei mesi freddi fanno ancora uso di camini e stufe a legna, ma è anche uno degli interventi ritenuti più efficaci nel mitigare l’accumulo delle Pm10.
Completamente proibite anche le combustioni all’aperto: niente falò, bracieri o attività simili, con l’unica deroga per le iniziative della festa del Santo Patrono o per i casi indicati dalle autorità fitosanitarie. Un divieto che colpisce pratiche radicate, ma che risulta coerente con la necessità di limitare ogni contributo diretto alla dispersione di particolato nell’aria.
Pulizia stradale potenziata, più smart working e verifiche mirate
La strategia non si esaurisce nei divieti: l’amministrazione ha previsto una serie di azioni parallele, più operative e distribuite lungo l’arco della giornata. La polizia locale intensificherà i controlli sul territorio, compresi quelli riguardanti lo spandimento dei reflui zootecnici, pratica che sarà vietata durante i giorni di attivazione delle norme emergenziali.
Sul versante organizzativo, gli uffici pubblici sono chiamati a incrementare lo smart working, riducendo in modo diretto il numero di spostamenti casa-lavoro, tra le principali fonti emissive.
Infine, la pulizia meccanica delle strade subirà un potenziamento: gli interventi saranno più frequenti e programmati anche in orari non abituali, con l’indicazione di evitare l’uso dei soffiatori per non rimettere in circolo polveri già depositate.
Gli effetti reali di queste misure saranno misurabili soltanto nelle prossime settimane, ma la soglia dei venticinque sforamenti rappresenta già un segnale che il margine di tolleranza si è consumato e che la città, almeno per ora, non può più permettersi ulteriori rinvii.
Redazione