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“Protesi sternale in titanio 3D: l’ospedale di Baggiovara firma un intervento da record”

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di Redazione

16/10/2025

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All’Ospedale Civile di Baggiovara (MO) un’équipe multidisciplinare ha ricostruito quasi interamente lo sterno di una donna di 68 anni con una protesi tridimensionale in titanio, realizzata su misura. L’intervento, della durata di otto ore, rappresenta il terzo caso in Italia e uno dei pochissimi effettuati in Europa.

Un’operazione complessa, tra oncologia e ingegneria biomedica

La paziente, affetta da metastasi sternali da carcinoma ovarico, è stata sottoposta a una resezione quasi totale dello sterno. A partire dai dati radiologici ottenuti con la TAC, i chirurghi hanno commissionato una protesi 3D costruita specificamente per la sua anatomia, che ha consentito di ricostruire la parete toracica con precisione millimetrica.
L’intervento è stato condotto dalle équipe di Chirurgia Toracica diretta da Pier Luigi Filosso e di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva guidata da Massimo Pinelli, con la collaborazione dell’équipe di anestesia diretta da Lesley De Pietri.

La complessità del caso ha imposto un approccio integrato – ha spiegato Filosso –. La neoplasia invadeva diaframma, pericardio e parte del polmone: dopo la resezione, abbiamo impiantato la protesi in titanio e i colleghi plastici hanno completato la copertura muscolare, fondamentale per evitare complicanze post-operatorie.”
Pinelli ha sottolineato l’aspetto innovativo della tecnica: “Abbiamo creato un piano biologico protettivo tra protesi e cute, garantendo stabilità e protezione contro infezioni o deiscenze della ferita.”

Un modello di innovazione per la sanità pubblica

L’assessore regionale Massimo Fabi ha definito l’intervento “una prova di eccellenza tecnologica e umana della sanità pubblica”, mentre il direttore generale Luca Baldino ha ribadito il ruolo di Baggiovara come centro di riferimento per la chirurgia di precisione.
La paziente, ora in fase di dimissione, ha recuperato pienamente le attività quotidiane, testimoniando l’efficacia di un approccio che unisce ingegneria, scienza medica e sensibilità clinica.

Baggiovara conferma così la propria vocazione alla ricerca applicata, dimostrando che la chirurgia 3D personalizzata non è più una sperimentazione d’élite, ma una prospettiva concreta per la medicina del futuro.

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