Reggio Emilia, 11 nuovi alloggi per persone senza dimora: l’Housing Led come strumento di rinascita sociale

In via Dalmazia, a Reggio Emilia, undici miniappartamenti appena riqualificati accolgono persone che per anni hanno vissuto senza una casa. È il cuore del progetto Housing Led, promosso dal Comune di Reggio Emilia con il sostegno dei fondi PNRR e dell’assessorato alla Cura delle persone, per accompagnare uomini e donne in difficoltà verso un nuovo percorso di autonomia.

Il modello, già diffuso in altri Paesi europei, punta su un principio semplice ma rivoluzionario: partire dalla casa per ricostruire relazioni, lavoro e benessere. Gli ospiti, circa venti, vivono oggi in appartamenti dignitosi, dotati di arredi essenziali e spazi condivisi, seguiti da operatori che li aiutano a gestire la quotidianità e a reinserirsi nella comunità.

Il progetto: dalla riqualificazione all’autonomia

L’intervento, costato 500 mila euro di fondi PNRR, ha riguardato un edificio comunale completamente ristrutturato con criteri di efficienza energetica, isolamento a cappotto, impianto fotovoltaico e opere di manutenzione interna.
Gli alloggi ospitano persone con buona autonomia e redditi modesti, per le quali l’accesso al mercato privato è proibitivo. L’accompagnamento sociale è garantito da educatori di riferimento che seguono i percorsi individuali senza risiedere nella struttura, in un equilibrio delicato tra libertà e sostegno.

“Non è solo un progetto edilizio, ma una storia di cambiamento e speranza”, ha spiegato l’assessora Annalisa Rabitti, ricordando che gli appartamenti sono “un luogo ponte verso l’autonomia, un ambiente che restituisce dignità e fiducia, in cui le persone imparano a prendersi cura di sé e degli altri”.
Il vicesindaco Lanfranco De Franco ha sottolineato il valore del recupero urbano, mentre l’assessora regionale Elena Mazzoni ha definito l’Housing Led “una delle risposte più avanzate alla marginalità adulta, capace di unire diritto alla casa e inclusione sociale”.

Una rete cittadina per l’accoglienza e il reinserimento

Il progetto si inserisce nel sistema di accoglienza integrata del Comune di Reggio Emilia, che comprende dormitori, alloggi protetti, servizi di emergenza e interventi di prossimità per le persone in grave emarginazione.
L’obiettivo è costruire percorsi personalizzati che permettano di uscire stabilmente dalla povertà abitativa, favorendo la convivenza e la responsabilità condivisa.

Undici appartamenti, venti vite ricominciate, un modello che guarda lontano: l’abitare come primo atto di cittadinanza.