Reggio Emilia apre le porte ai talenti: con Acer un nuovo modello di accoglienza urbana
di Redazione
19/11/2025
C’è un momento in cui una città decide di guardare al futuro non come promessa, ma come progetto. Reggio Emilia lo fa con un accordo che unisce abitare e innovazione, firmato tra Comune e Acer, pensato per accogliere giovani professionisti e ricercatori che arrivano in città per collaborare con le imprese locali.
Un accordo che trasforma la casa in motore di attrattività
L’intesa, la prima del suo genere in Emilia-Romagna, prevede 20 posti letto a canone agevolato in appartamenti gestiti da Acer, prevalentemente nel centro storico. Non semplici alloggi, ma spazi-ponte che permettono a chi arriva di trovare un punto di equilibrio, di radicarsi gradualmente nel territorio e costruire relazioni.
La durata dei soggiorni, compresa tra sei e dodici mesi, è pensata proprio come fase di transizione verso una stabilità abitativa e professionale.
Il progetto si inserisce nel più ampio Reggio Hub, piattaforma pubblica cofinanziata dalla Regione che mette in rete imprese, istituzioni e servizi per favorire l’arrivo e l’inserimento di competenze qualificate. Ad oggi, più di 30 aziende del territorio ne fanno parte, riconoscendo l’importanza di una strategia comune di attrazione dei talenti.
L’abitare come infrastruttura del futuro
“Investire nella casa significa investire nel futuro competitivo di un territorio”, afferma l’assessore Carlo Pasini, sottolineando come la politica urbana non possa più limitarsi a costruire spazi, ma debba costruire condizioni. L’accordo con Acer nasce in questa prospettiva: quella di una città che offre non solo opportunità di lavoro, ma anche qualità della vita, servizi, comunità.
La collaborazione rientra nel piano REACTS – Reggio Emilia Aria Clima Terra e Salute, che punta su rigenerazione urbana e sostenibilità. Il Comune definirà i criteri di accesso in dialogo con università e imprese, mentre Acer garantirà la gestione e la manutenzione degli immobili.
Nel cuore delle Reggiane Parco Innovazione, dove ha sede Reggio Hub, prende forma una nuova idea di attrattività: non basata sul marketing territoriale, ma sulla capacità di accogliere le persone e farle restare.
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