Reggio Emilia, il Comune al fianco di Emergency: bandiera e iniziative per la pace

In piazza Prampolini, cuore istituzionale di Reggio Emilia, il balcone del Palazzo Municipale si arricchisce di un nuovo simbolo: la bandiera di Emergency. Accanto al gonfalone cittadino, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, sventola ora il vessillo che segna la partecipazione ufficiale della città al Festival “La Voce” 2025. La rassegna, promossa dall’organizzazione fondata da Gino Strada, celebra trent’anni di impegno in favore delle vittime di guerre e povertà, portando cure gratuite e diritti laddove vengono negati.

Pace e Costituzione al centro

Il gesto è stato accompagnato dalla consegna del drappo al sindaco Marco Massari e all’assessora Annalisa Rabitti da parte dei volontari del Festival. Insieme alla bandiera, sulla facciata del Municipio è apparso uno striscione con la scritta “Questo Comune R1PUD1A la guerra”, un richiamo esplicito all’articolo 11 della Costituzione. Emergency, con questa campagna nazionale, invita le istituzioni a riaffermare la pace come fondamento della democrazia e della convivenza civile.

Una città che si tinge di rosso

L’iniziativa non si limita al Municipio: fino al 7 settembre la fontana del Teatro Valli sarà illuminata di rosso, trasformandosi in un simbolo immediato di partecipazione collettiva. Anche il cinema Rosebud partecipa al percorso, con la proiezione di un video dedicato alla cultura della pace. Un modo per coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche i cittadini e i visitatori nei luoghi più rappresentativi della città.

Un impegno già avviato

Il legame tra Reggio Emilia ed Emergency ha radici consolidate. Già nei mesi scorsi il Comune aveva aderito alla campagna “Questa bandiera R1PUD1A la guerra”, ribadendo la scelta di collocare i diritti umani e la cooperazione internazionale tra le priorità dell’amministrazione. L’esposizione del vessillo durante il Festival rafforza questa adesione, trasformando i valori della memoria resistenziale in impegni concreti nel presente.

La rassegna “La Voce”

Il Festival proseguirà per tutto il weekend con incontri, dibattiti e testimonianze che affrontano i temi della guerra, delle disuguaglianze e della solidarietà. Tra memoria storica e prospettive future, l’iniziativa vuole riportare al centro del dibattito pubblico un messaggio che in piazza Prampolini risuona chiaro: Reggio Emilia è una comunità che sceglie la pace.