Loading...

Emilia Romagna 24 News Logo Emilia Romagna 24 News

Reggio Emilia punta sui più piccoli per vincere la sfida contro la plastica

Redazione Avatar

di Redazione

26/11/2025

TITOLO

Una generazione che cresce con la consapevolezza che ogni scelta ha conseguenze sul futuro del pianeta è una risorsa preziosa. A Reggio Emilia si parte dalle scuole primarie, con un percorso educativo che mette al centro la riduzione delle plastiche monouso e la valorizzazione dell’acqua pubblica. Gli incontri, appena inaugurati al Centro culturale Orologio, coinvolgeranno complessivamente circa 400 alunni in otto appuntamenti, ospitati anche nelle biblioteche Panizzi, San Pellegrino e Rosta Nuova.

Educare attraverso l’esperienza diretta

Le attività rientrano nel progetto “Acqua in Comune Reggio Emilia plastic-freer”, che oltre alla sensibilizzazione ha realizzato interventi strutturali: 20 erogatori di acqua filtrata installati tra uffici comunali e biblioteche, a disposizione sia dei dipendenti sia dei cittadini. La scelta di partire dalle abitudini quotidiane, come il semplice gesto di riempire una borraccia, racconta una visione della sostenibilità costruita non su grandi slogan, ma su pratiche ripetute e condivise.

Il progetto prevede anche iniziative informative rivolte alla cittadinanza: totem descrittivi, brochure, campagna social e una presenza attiva negli spazi pubblici. Durante la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, in piazza della Vittoria il Centro Ambientale Mobile – CAM, insieme a Iren, ha promosso il corretto smaltimento dei RAEE, collegando così educazione e economia circolare.

Numeri e obiettivi di un progetto che guarda lontano

Si stima che gli erogatori possano distribuire oltre 250.000 litri di acqua di rete all'anno, con una riduzione stimata di 500.000 bottigliette in plastica e quasi 40 tonnellate di CO₂, l’equivalente di un impianto fotovoltaico da 80 kW. La distribuzione di 1.100 borracce in acciaio ai dipendenti comunali è un ulteriore tassello per trasformare l’ente in un esempio virtuoso.

L’assessore Davide Prandi sottolinea come «l’acqua pubblica e il riciclo dei materiali siano pilastri della sostenibilità ambientale», definendo l’iniziativa un passo concreto in un percorso di responsabilità collettiva.

Il progetto, parte della strategia Re-Acts e della linea regionale Plastic Fre-ER, contribuisce agli obiettivi ONU 2030 sulla produzione responsabile e sulla tutela degli ecosistemi. E ricorda che la sostenibilità non nasce nei convegni, ma sulle scrivanie, negli zaini dei bambini, nelle scelte quotidiane.

Redazione

Redazione