Settimana Bologna Estate: dal jazz al teatro in Certosa

Una città in movimento tra note e racconti

Il cartellone di Bologna Estate dal 12 al 18 settembre mette insieme grandi festival, concerti gratuiti, spettacoli popolari e camminate urbane. IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile continua fino al 19 ottobre con il tema “Custodire il Futuro”. La tappa bolognese si apre il 12 settembre con il Migrantour nel quartiere Bolognina (programma completo qui).

Il centro storico sarà animato dalla 15a edizione della Strada del Jazz (12-14 settembre): sabato 13 via Orefici accoglie la stella dedicata ad Art Blakey, poi i concerti in Piazza Maggiore (Strada del Jazz). Parallelamente parte la rassegna Scendo in cortile (dal 12 settembre) con concerti di musica classica e danze popolari inclusivi per tutte le età (Scendo in cortile).

Rap, tradizione e performance nei luoghi insoliti

La provincia non resta indietro: Crevalcore ospita la 12a edizione di Rock ad Ovest (12-13 settembre) con rapper come Promessa e Astro e il party “We Love 2000” (Rock ad Ovest). A Bologna, il 13 settembre alle 21, il Parco della Montagnola ospita gli Assalti Frontali, protagonisti della scena rap militante italiana (Assalti Frontali – Montagnola Republic).

Il 14 settembre due proposte dal sapore storico: la visita in costume al Castello di Mongiorgio con brindisi finale (Castello di Mongiorgio) e la Festa della Canapa a Villa Smeraldi con laboratori e pedalata botanica (Festa della Canapa).

Il 15 settembre è la volta del recital pianistico di Samuele Orazi alla Birreria Popolare (Samuele Orazi), mentre il 16 settembre torna “La Ricerca va in città” con il trekking urbano Bologna al tempo del terremoto (La ricerca va in città).

Il 17 settembre spazio al cammino con Walking Bologna insieme a Piero Orlandi (Walking Bologna) e al teatro di burattini con “Cose che cadono dal cielo” in Cirenaica (Cose che cadono dal cielo).

Dal 18 settembre, infine, la Certosa ospita “NEPHESH – Proteggere l’ombra” del Teatro delle Albe, un’esperienza immersiva che intreccia memoria, letteratura e riflessione interiore (NEPHESH – Proteggere l’ombra).