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Startup innovative, la Regione lancia un bando da 5 milioni: chi può partecipare e cosa finanzia

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di Redazione

19/11/2025

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Un sostegno mirato per nuove imprese ad alta intensità tecnologica

La Regione Emilia-Romagna rilancia la sua politica di supporto alle imprese emergenti con un nuovo bando destinato alle startup innovative, finanziato con 5 milioni di euro del Programma regionale FESR 2021-2027. Una misura che punta a sostenere progetti capaci di generare innovazione nei servizi, nei prodotti e nei modelli di business, favorendo l’adozione dell’intelligenza artificiale e tecnologie che contribuiscono a ridurre le disuguaglianze sociali.

Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese iscritte alla sezione speciale del Registro delle startup innovative. Le risorse saranno suddivise in due percorsi: 3 milioni destinati alle startup con meno di tre anni di attività e 2 milioni per quelle più mature, con oltre tre anni di iscrizione. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, dal 27 novembre al 30 gennaio 2026, attraverso la piattaforma Sfinge 2020.

Contributi più flessibili e nuove opportunità per la crescita delle imprese

La misura introduce un modello di sostegno più articolato rispetto al passato, con contributi che coprono fino al 60% della spesa ammissibile e con una premialità che può spingere il finanziamento fino al 75%. L’obiettivo è accompagnare le startup lungo tutto il percorso di sviluppo: dalla definizione dei piani imprenditoriali all’attrazione di capitali, fino alla costruzione di partnership strategiche.

Gli investimenti minimi richiesti sono di 120 mila euro per le startup fino a tre anni e di 250 mila per quelle più mature. Le imprese potranno scegliere tra regime “de minimis” ed esenzione, partecipando poi a una selezione basata su due graduatorie separate. Nel caso in cui una delle due categorie abbia risorse eccedenti, i fondi saranno redistribuiti sull’altra, garantendo una gestione più efficiente delle disponibilità.

Il vicepresidente Vincenzo Colla ha evidenziato il valore dell’intervento, definendolo un passo necessario per sostenere la competitività regionale e accelerare l’insediamento di nuove realtà tecnologiche. La Regione punta non soltanto a creare nuove imprese, ma a trattenere talenti e a rafforzare i sistemi produttivi lungo tutta la catena del valore, dalla ricerca fino all’espansione industriale.

Un ecosistema che cresce in quantità e qualità

Con 889 startup registrate a settembre 2025, l’Emilia-Romagna si conferma tra le regioni più dinamiche d’Italia, quarta dopo Lombardia, Lazio e Campania. La maggior parte delle imprese è concentrata nei servizi avanzati – software, informatica, ricerca scientifica – mentre nel manifatturiero spicca il settore meccanico, storicamente uno dei punti di forza dell’economia regionale.

Il nuovo bando rappresenta un tassello importante per consolidare questo ecosistema, offrendo strumenti che facilitano scale-up, trasferimento tecnologico e connessioni con la rete degli incubatori e acceleratori regionali.

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