Un nuovo modo di abitare a Maranello: il co-housing che mette al centro le persone

A Maranello si è aperto un nuovo capitolo del welfare territoriale con l’inaugurazione del complesso di social housing di via Cappella, un insieme di spazi che nasce dall’idea che la casa non sia soltanto un tetto, ma anche un luogo dove la socialità può diventare sostegno, e la condivisione un mezzo per ritrovare equilibrio e autonomia. Il progetto rappresenta un esempio concreto di come la rigenerazione urbana possa assumere un volto umano quando dialoga con i bisogni di chi affronta periodi di fragilità.

Dalla riqualificazione alla comunità: un progetto che nasce dal territorio

L’investimento, pari a 820mila euro, è stato reso possibile grazie al contributo regionale di 574mila euro e al cofinanziamento comunale di 246mila euro. Il recupero degli edifici, tutelati dalla Soprintendenza, ha richiesto interventi mirati: miglioramento sismico, efficientamento energetico, attenzione ai percorsi accessibili e incremento degli spazi verdi, che oggi circondano il complesso come una cornice pensata per favorire benessere e vivibilità.

Al suo interno trovano posto sei appartamenti a canone concordato e una costellazione di ambienti collettivi – sale studio, cucina comune, laboratori, aree lettura, lavanderia, orti urbani e spazi gioco – aperti non solo ai residenti ma anche ai cittadini del quartiere. Un modello che intreccia abitare e comunità e che mira a creare relazioni stabili, riducendo l’isolamento e facilitando percorsi di crescita personale.

Una costruzione condivisa tra istituzioni, cittadini e associazioni

Il percorso che ha portato all’apertura del complesso è stato accompagnato da una fase di confronto che ha coinvolto futuri inquilini e realtà associative locali, in un lavoro di co-progettazione che ha dato identità agli spazi comuni. Un metodo che riflette l’approccio del Piano di zona per la salute e il benessere sociale e la volontà di costruire una rete collaborativa che sostenga i residenti nella quotidianità.

Alla cerimonia di inaugurazione, l’assessora regionale Irene Priolo ha ricordato come la rigenerazione urbana rappresenti un investimento capace di generare valore ambientale, sociale ed economico, soprattutto quando integra spazi verdi, sicurezza, efficienza energetica e nuove forme dell’abitare. Il sindaco Luigi Zironi ha sottolineato il ruolo del progetto nel recupero di un immobile sottoutilizzato e nella creazione di un contesto che favorisce autonomia e partecipazione.

La struttura, gestita dalla Cooperativa sociale Gulliver, copre oltre 500 metri quadrati, suddivisi tra alloggi e spazi condivisi. Con questo intervento, Maranello entra a pieno titolo nella rete regionale di azioni dedicate alla rigenerazione urbana: dal 2018 sono stati finanziati 192 interventi, mentre i programmi di social e co-housing hanno sostenuto la realizzazione di 426 alloggi in tutta l’Emilia-Romagna.