Un piano da 700 mila euro per la scuola metropolitana: al centro benessere, sostenibilità e inclusione
di Redazione
18/09/2025
Il nuovo anno scolastico si apre a Bologna con un impegno concreto: oltre 700 mila euro destinati a istituzioni scolastiche, enti di formazione e associazioni per sostenere studenti, insegnanti e famiglie. È il cuore del Piano di intervento metropolitano 2025/2026, che raccoglie esperienze e progettualità sviluppate in rete con attori locali, regionali e nazionali, con una forte attenzione all’apprendimento esperienziale e alle metodologie laboratoriali.
Orientamento e strategie per non lasciare indietro nessuno
Il Piano introduce lo sportello Or-Me, un punto di riferimento metropolitano dedicato a chi rischia l’abbandono scolastico o lo ha già vissuto, e avvia un percorso di ascolto con la Consulta provinciale studentesca sul tema del benessere. In parallelo, grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente, viene messo a fuoco lo sviluppo di una strategia educativa per la sostenibilità, con un approccio che lega scuola e territorio ai principi dell’Agenda ONU 2030.
Non meno rilevante è il consolidamento della rete ECCO!, che quest’anno riunisce 36 soggetti tra CPIA, scuole e enti di formazione. L’obiettivo è moltiplicare le iniziative sulle pari opportunità di genere e sulle politiche interculturali.
Progetti già avviati e iniziative culturali
Una prima tranche di fondi, pari a 111.500 euro, ha già sostenuto progetti concreti: dal percorso “Agenda 2030 delle bambine e dei bambini” per le scuole primarie, al “Curriculum della cultura tecnica” per le secondarie di primo grado, fino al lavoro delle reti professionali e tecniche che coinvolgono decine di istituti.
Accanto ai progetti curriculari, il territorio sarà attraversato dalla mostra “Ribelli come il vento”, con l’obiettivo di stimolare una cultura del rispetto e di contrasto al razzismo, e continuerà la proposta teatrale “Fuori”, dedicata alla prevenzione del ritiro sociale. Inoltre, con il percorso “Custodire il benessere” verranno attivati momenti formativi per docenti, a fine 2025 e inizio 2026, per offrire strumenti utili a gestire la relazione educativa in contesti complessi.
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