Una presa di posizione politica

Con 23 voti favorevoli e l’astensione dei gruppi di centrodestra, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che condanna con fermezza la situazione in atto a Gaza e in Cisgiordania. Il documento, elaborato dal consigliere Siid Negash e sottoscritto da Partito Democratico, Coalizione civica, Verdi, Anche tu conti e Lepore sindaco, rappresenta un invito esplicito a tradurre la solidarietà verso la popolazione palestinese in atti concreti.

L’aula ha discusso a lungo sull’opportunità di assumere un ruolo attivo anche a livello locale, sottolineando come le istituzioni comunali non possano restare estranee a un conflitto che interroga le coscienze e sollecita azioni di pace.

Contenuti e obiettivi della mozione

Tra i punti centrali vi è la richiesta di interrompere ogni rapporto istituzionale con il governo Netanyahu, di aderire all’embargo sulle armi verso Israele e di incoraggiare iniziative di gemellaggio con municipalità palestinesi. Non meno importante è l’appello a garantire la sicurezza delle missioni umanitarie impegnate sul campo, proteggere le iniziative civili come la Global Sumud Flotilla e proseguire il sostegno alle manifestazioni pacifiche organizzate dalla società civile.

Il documento guarda però anche oltre i confini cittadini, sollecitando il Governo italiano a sostenere in sede europea l’imposizione di sanzioni a Israele e a riconoscere ufficialmente lo Stato Palestinese, un passaggio che avrebbe ricadute simboliche e diplomatiche rilevanti.

La votazione, avvenuta in un clima di forte partecipazione, segna un momento politico significativo: un’amministrazione locale che sceglie di dare voce a una sensibilità diffusa tra i cittadini e che decide di collocarsi in un orizzonte più ampio, contribuendo al dibattito internazionale sulla giustizia e sulla pace.