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Una settimana tra libri, arte e musica nelle Biblioteche di Bologna

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di Redazione

02/11/2025

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Le Biblioteche di Bologna tornano a proporsi come spazi vivi di incontro e conoscenza con una settimana fitta di appuntamenti, da giovedì 30 ottobre a mercoledì 5 novembre, pensata per intrecciare letteratura, musica, arti visive e partecipazione. Ogni luogo della rete cittadina diventa una scena diversa di un unico racconto culturale condiviso.

Dalla Salaborsa a Casa Carducci: la città si racconta

Giovedì 30 ottobre l’Officina Adolescenti apre le porte a “OARecords’ Music Works”, laboratorio gratuito curato da SoundLab per avvicinare i ragazzi al mondo della produzione musicale. Poco dopo, nella piazza coperta della Salaborsa, Syusy Blady presenta il suo nuovo libro “Dracula non muore mai”, accompagnata da Patrizio Roversi e Raffaello Glinni, in un dialogo che fonde viaggio, storia e mito.

Venerdì 31 ottobre, la città si divide tra studio e svago: alla Biblioteca dell’Archiginnasio si svolge la giornata internazionale dedicata a Notre-Dame de Paris, con la partecipazione di storici e studiosi del restauro; alla Biblioteca Borges i più giovani sono invece protagonisti di “Horror-Rino”, la serata di Halloween tra letture e giochi da brivido.
La cultura africana arriva al Museo della Musica con “Gnawa: gli Argonauti africani e l’arpa divina”, un seminario con Reda Zine per esplorare le connessioni tra musica, migrazione e memoria.

Libri, mostre e laboratori per ogni età

Dal 3 novembre il testimone passa alla Biblioteca Salaborsa, dove Peter Kuper incontra il pubblico per parlare di “Insectopolis”, mentre Cathy La Torre presenta “Non si può più dire niente”, riflessione contemporanea sul linguaggio e il rispetto. Nei quartieri, invece, continuano i laboratori creativi: “Autoritratto immaginato” a Borgo Panigale e la “Fucina creativa” a Casa di Khaoula.

Le mostre accompagnano l’intera settimana: dagli origami e lavori artigianali realizzati dai detenuti della Dozza alla Biblioteca Salaborsa, fino a “O sol das independências” alla Cabral e alla rassegna “Pittori di cinema”, che celebra la storia del manifesto cinematografico italiano.

Un calendario che restituisce l’immagine di una città che non si limita a custodire i libri, ma continua a farli vivere ogni giorno attraverso dialoghi, visioni e nuove esperienze.

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