Posted on: 22 Luglio 2020 Posted by: Redazione Comments: 0
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“Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia”, ha scritto Ernest Hemingway nel suo romanzo autobiografico Verdi colline d’Africa. Dalle foreste ai deserti, l’Africa è un Paese che offre paesaggi unici ma che purtroppo presenta un gran numero di specie di animali in via d’estinzione, motivo per cui il numero di volontari non è mai abbastanza.

Cosa mettere in valigia prima di partire per un viaggio ambientale in Africa?

Il consiglio è quello di portare pochi vestiti estivi comodi, sportivi e che siano traspiranti poiché il clima in Africa è pressoché umido. Gli abiti di colore chiaro sono più indicati rispetto al nero o ai colori fluorescenti perché questi ultimi, ad esempio, potrebbero attrarre insetti o richiamare l’attenzione di animali selvatici durante i safari. Le t-shirt non devono mancare in valigia come alcuni capi con manica lunga e pantalone per proteggere la pelle durante le escursioni in natura. Da ricordare, nel caso vi troviate in Paesi di religione e cultura islamica, abiti lunghi con pantaloni larghi (in generale sono indicati i vestiti non aderenti) e scialli per coprire la testa e le spalle quando richiesto.

Fondamentali sono i farmaci come: antibiotici intestinale; antibiotici largo spettro (tipo Augmentin); crema antinfiammatorie (tipo Fastum gel); antiallergici; gel disinfettante per mani ; spray repellente per zanzare; tachipirina; aspirina; collirio; crema al cortisone e i farmaci che eventualmente si assumono. Sicuramente, prima di partire per una viaggio naturalistico per l’Africa, bisogna effettuare alcuni vaccini (Epatite A, Epatite B, Antitetanica, Febbre gialla e Antitifica) o sottoporsi a dei richiami. La profilassi antimalarica, sebbene non obbligatoria, è fortemente consigliata e i farmaci più usati sono il Malarone e il Lariam. La profilassi si comincia prima della partenza, la si fa durante tutta la permanenza nel posto di arrivo e dopo il rientro a casa.

Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene personale, gli esperti consigliano quelli inodore, neutri e non profumati in modo tale da non attirare gli insetti ed essere vittime di spiacevoli punture. Passiamo ai documenti, sicuramente la parte indispensabile per poter partire. Il passaporto (deve essere in regola e deve avere almeno sei mesi di validità dalla data di arrivo) e il visto (documento che consente di visitare un Paese per un periodo compreso fra i trenta e i novanta giorni, può essere richiesto in modo autonomo all’ambasciata o al consolato del Paese che visiterai) non devono mancare assolutamente nel vostro bagaglio.

In conclusione, nella vostra valigia per un viaggio naturalistico in Africa dovranno essere presenti vestiti comodi, farmaci per qualsiasi eventualità e i documenti necessari per poter partire e soggiornare nel luogo prescelto. Ma vi è una cosa che soprattutto è necessaria avere sia prima del viaggio che durante la permanenza in Africa: lo spirito di adattamento, ovvero quel particolare tipo di intelligenza di adattarsi al cambiamento e, per dirla con le parole di George Orwell, “quella capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due opinioni tra loro contrastanti, accettandole entrambe”.